Le agenzie cosiddette “consortili”. Se ne parla da anni ma è una strada che pochi intermediari agenti hanno deciso di percorrere. Oggi Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, rilancia l’idea, allo scopo, sottolinea, di «alzare l’asticella».

Così, nel corso del suo intervento di qualche settimana fa, in Sardegna, durante l’ultimo congresso di Agenti Groupama Italia (Agit) è entrato nel merito dell’iniziativa che ha deciso di lanciare qualche mese fa.

«Ho fatto quello che predico da 20 anni e che nessuno vuol fare», ha affermato Demozzi, «cioè un’agenzia consortile tirando dentro coloro che da soli non se la sentono di assumere un mandato o agenti di grandi compagnie blasonate che hanno il “terrore” che prendendo un secondo mandato vengano lasciati a piedi. E alcuni si sono addirittura blindati con una finanziaria per non comparire. Ma questa non è una novità…Se si ha paura ad affrontare il plurimandato apertamente e allora la soluzione è seguire questa strada “dietro le quinte”; la cosa importante è che si soddisfino le esigenze dei propri clienti offrendo una pluralità di cataloghi prodotti e conservando il rapporto fiduciario con gli assicurati».  

La società (Demozzi partecipa con una quota pari al 16%) è denominata Unione nazionale assicuratori srl ed è stata iscritta nella sezione A del Rui il 18 marzo scorso. La sede legale è in via Renato Lunelli 21 a Trento (la stessa della Demozzi Assicurazioni sas di Demozzi Claudio & C.), il responsabile dell’attività di intermediazione è Roberto Magotti (presidente della sezione provinciale Sna di Trento) e l’impresa per le quali è svolta l’attività è Verti Assicurazioni.

«Si tratta di una compagnia telefonica», ha precisato Demozzi, «che si sta trasformando in una tradizionale, dal momento che ha dato vita a una divisione, denominata “Verti Professionals”,  che lavora in esclusiva con gli agenti».

Il presidente dello Sna ha firmato il mandato con Verti ad aprile scorso. E durante il suo intervento al congresso Agit ha illustrato anche le caratteristiche di questo mandato, in particolare tre. «La prima è il richiamo all’Accordo nazionale impresa agenti  2003 a caratteri cubitali. Ma vi sembra (ha detto rivolgendosi alla platea di agenti Groupama, ndr) che il presidente Sna firmi un mandato senza l’Ana? La seconda caratteristica è la proprietà industriale sui dati: è il primo mandato in Italia che lo riporta nero su bianco, a chiare lettere. Io sono proprietario dei dati. Ho un gestionale – per comprare il quale è stato fatto un investimento ed ecco spiegato perché ci sono soci che non sono delegati assicurativi – emetto la polizza e poi scarico i dati all’impresa, invertendo così il flusso. È l’impresa che deve farsi autorizzare da me a trattare i dati, non io che li ricevo indietro e devo essere autorizzato a trattarli…Terza caratteristica? Una provvigione sulla Rc auto del 17%».

Per Demozzi questa iniziativa rappresenta «una nuova asticella» proposta alla categoria agenziale. «Bisogna unire le forze, costituire agenzie consortili, in grado di rappresentare dei poli territoriali plurimandatari o società iperspecializzate in determinati settori, condividere gli interessi, perché da soli è difficile stare su questo mercato. La strada l’ho tracciata, chi vuole percorrerla bene…Se qualcuno ha intenzione di lanciare una società consortile in qualche parte d’Italia, da Cagliari a Torino, a Roma, e vuole coinvolgermi, io ci sto. Sono disponibile a partecipare con una quota anche solo per il gusto di esserci…».

Fabio Sgroi

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